Esistono attualmente molteplici strategie terapeutiche in corso di sindrome da disfunzione lacrimale. Tutte queste opzioni dovrebbero essere scelte in maniera personalizzata per il singolo paziente in base ad eziologia e severità della malattia. Le numerose opzioni terapeutiche in ambito di sindrome da disfunzione lacrimale SONO DI SEGUITO elencate.
• Lacrime artificiali
• Gel / pomate
• Occhiali a camera umida
• Anti-infiammatori topici (corticosteroidi, ciclosporina, acidi grassi omega-3)
• Tetracicline
• Occlusione dei puntini lacrimali
• Secretogoghi
• Siero autologo
• Lenti a contatto
• Immunosoppressori sistemici
• Chirurgia (membrana amniotica, chirurgia palpebrale, tarsorrafia, trapianto di ghiandole salivari)
Fino a poco tempo fa, le opzioni terapeutiche in ambito di sindrome da disfunzione lacrimale erano incentrate sull'aumento della lubrificazione della superficie oculare, sulla ricerca della preservazione delle lacrime prodotte fisiologicamente, sul trattamento della patologia palpebrale e infiammatoria a carico delle ghiandole di Meibomio.
La lubrificazione della superficie oculare viene attuata mediante lacrime artificiali, pomate e gel. Le strategie di preservazione delle lacrime prodotte includono occlusione dei puntini lacrimali, occhiali a camera umida, lenti a contatto, chirurgia (tarsorrafia), cambiamenti nello stile di vita volti a minimizzare l'esposizione a condizioni ambientali a rischio per secchezza oculare. Il trattamento della patologia palpebrale prevede l'igiene palpebrale, antibiotici topici, corticosteroidi topici, antibiotici per os. Recentemente, l'utilizzo di terapia anti-infiammatoria e di sostituti lacrimali biologici nella terapia della sindrome da disfunzione lacrimale è aumentato come del resto le conoscenze in ambito patogenetico in ambito di occhio secco.
SOSTITUTI LACRIMALI
Le lacrime artificiali (colliri, gel, pomate) contengono polimeri solubili in acqua che lubrificano la superficie oculare e aumentano la stabilità lacrimale. Possono essere addizionate di conservanti oppure prive di essi e rappresentano generalmente il primo passo nella terapia della sindrome da disfunzione lacrimale. La maggior parte delle formulazioni di lacrime artificiali vanno a sostituire esclusivamente la componente acquosa del film lacrimale, non forniscono fattori di crescita e proteine necessarie per l'equilibrio della superficie oculare, e richiedono instillazioni frequenti. Le variabili principali nella composizione delle lacrime artificiali riguardano il tipo e la concentrazione di elettroliti, l'osmolarità, la viscosità del sistema polimerico, la presenza o meno e la tipologia di conservante.
Il passo in avanti più significativo nel trattamento dell'occhio secco è ascrivibile all'eliminazione dei conservanti come il benzalconio cloruro dai sostituti lacrimali. L'effetto tossico a carico dell'epitelio corneale da parte del benzalconio cloruro è ben documentato e, nei pazienti con sindrome da disfunzione lacrimale di grado moderato-severo, gli effetti tossici sono incrementati dalla ridotta produzione lacrimale e dal diminuito turnover lacrimale. Lacrime artificiali prive di conservanti sono necessarie per pazienti affetti da occhio secco di grado severo con superficie oculare alterata e disfunzione della secrezione dalle ghiandole lacrimali e per pazienti che fanno già uso di terapia topica multipla con conservanti a causa di altre patologie oculari croniche.
Sebbene molti sostituti lacrimali possono portare ad un complessivo miglioramento dei segni e dei sintomi oculari, non esiste evidenza scientifica di superiorità di un prodotto rispetto ad un altro. L'eliminazione dei conservanti e lo sviluppo di nuovi conservanti meno tossici per la superficie oculare hanno permesso ai pazienti di tollerare maggiormente la terapia sostitutiva lacrimale. Tuttavia in studi clinici sperimentali randomizzati, i sostituti lacrimali non si sono dimostrati sufficienti per risolvere le alterazioni della superficie oculare e l'infiammazione caratteristica dei pazienti con sindrome da disfunzione lacrimale.
PROBING
Consiste nella pulizia delle ghiandole di Meibomio con un’apposita cannula (Ago di Maskin).
È un trattamento ambulatoriale non invasivo che si pratica con una sola goccia di collirio anestetico e risolve efficacemente la disfunzione delle ghiandole Meibomio.
OCCLUSIONE DEI PUNTINI LACRIMALI – PLUG LACRIMALI
L’obiettivo che sta alla base dell’occlusione dei puntini lacrimali è l’inibizione del drenaggio lacrimale al fine di trattenere le lacrime sulla superficie oculare il più a lungo possibile.
L’occlusione può essere ottenuta mediante tappi in materiale plastico o silicone e può essere temporanea o permanente. La procedura di applicazione dei tappini richiede meno di un minuto ed è completamente indolore.
TRATTAMENTO INNOVATIVO CON LUCE PULSATA
Recentissima novità nell’ambito delle terapie per il trattamento della sindrome dell’occhio secco è la luce pulsata IRPL (Intense Regulated Pulsed Light) è un dispositivo di ultima generazione che stimola le ghiandole del Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento. Efficace nell’80% dei pazienti affetti dalla sindrome dell’occhio secco. L’apparecchio è un generatore di luce pulsata policromatica che gode di una nuova tecnologia in grado di produrre sequenze di impulsi luminosi perfettamente calibrate e omogenee. L’apparecchio emetterà una luce detta “luce fredda” che stimolerà in modo completamente sicuro le ghiandole di Meibomio. Grazie a questa stimolazione le ghiandole riprenderanno le loro secrezioni. Il film lacrimale ritroverà allora una struttura normale e i sintomi legati alla secchezza oculare scompariranno. Questo trattamento è non invasivo, perfettamente indolore e completamente innocuo per il bulbo oculare
PROTOCOLLO
L’efficacia del trattamento dipende dall’applicazione di un protocollo specifico. Consiste di 3 sedute così ripartite nel tempo:
GIORNO 0 – GIORNO 15 - GIORNO 45 (GIORNO 75 OPZIONALE)
Sarà opportuno prevedere eventuali sedute complementari per consolidare e mantenere il beneficio clinico ottenuto.
PRIMA DELLA SEDUTA
• Dopo aver letto in modo completo e attento il documento informativo, compilarlo e firmarlo.
• Assicurarsi di non avere prodotti cosmetici sulla pelle.
AL MOMENTO DELLA SEDUTA
• Il trattamento dura solo alcuni minuti.
• Si sarà comodamente seduti su una poltrona di cura preferibilmente inclinata.
• Indossare gli occhialini di protesione.
• Sulla regione degli zigomi e sulla zona temporale viene applicato uno specifico idrogel.
• Il medico effettua una serie di 5 flash passando l’emiviso dal canto interno alla zona temporale.
• La stessa procedura è ripetuta sull’altro occhio.
• Il medico rimuove il gel e sciacqua la pelle con dell’acqua.
DOPO LA SEDUTA
• Non effettuare altri interventi sulle zone trattate per tutto il ciclo di sedute
• Utilizzare una protezione solare a livello delle zone trattate in caso di esposizione ai raggi UV.
• Possono essere continuate le classiche misure di igiene oculare.
RISULTATI
La stimolazione con luce pulsata induce un ritorno a un’attività normale delle ghiandole di Meibomio. Gli effetti ottenuti appaiono molto rapidamente dopo ogni seduta e la loro persistenza nel tempo aumenta con il numero di sedute realizzate. L’efficacia è quasi costante su tutte le forme di disfunzione delle ghiandole di Meibomio. Al contrario, tenuto conto della natura stessa del trattamento, non lo è nelle forme legate a un’affezione isolata della fase acquosa o della fase mucosa o quando esiste una superinfezione associata che richiede un preventivo trattamento.